Nell’ambito del Progetto di Terza Missione/Impatto Sociale di Public Engagement “Scienza per tutti!” del TM -Team del DSMN (Referente Prof. a c. Manente Sabrina), gli alunni delle classi 4^ e 5^ delle Scuole Primarie “F.lli Bandiera” di Malcontenta (Venezia), “San Giovanni Bosco” di Ca’ Sabbioni, “C. Baseggio” e “G. Capuozzo” di Marghera (Venezia), hanno avuto la possibilità di avvicinarsi al mondo della ricerca nei modi più adatti alla loro età, sperimentando e utilizzando strumenti propri del mondo scientifico.

La proposta didattica, avanzata allo scopo di introdurre argomenti di biologia e biochimica a complemento delle materie curricolari, si è avvalsa della disponibilità della Dr.ssa Sabrina Manente, della Dr.ssa Sabrina Fabris, della Sig.ra Lorena Gobbo e della Sig.ra Barbara Vicentini del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Gli argomenti proposti mediante laboratori interattivi denominati “DNA: la sala dei comandi della cellula” e “⁠Cosa hanno da dirci le cellule? Applichiamo il metodo scientifico”, collocandosi in continuità con l’esperienza quotidiana dei ragazzi, hanno suscitato un grandissimo interesse ed esercitato una forte attrazione verso gli aspetti scientifici, favorendo l’integrazione tra conoscenze disciplinari e sapere comune.

In particolare, sia l’estrazione del DNA di un frutto che la costruzione di un modello gigante del DNA, svolta nell’ambito del primo laboratorio, sia la determinazione dell’enzima catalasi in varie cellule dei tre Regni dei viventi, svolta nel secondo, hanno permesso di acquisire alcune conoscenze di base e di mettere in atto capacità operative, progettuali e manuali, utilizzate in un contesto reale di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni vissuti.

I laboratori hanno puntato a una costante sollecitazione al fine di dotare i ragazzi di una strategia consapevole per la costruzione della propria conoscenza, a partire da una valutazione autonoma del significato e della significatività di un’informazione. Un’occasione preziosa questa, in grado di fornire importanti aperture verso la complessità dell’ambiente naturale buttando al contempo le basi per la costruzione di una mentalità scientifica.

La proposta didattica in questione, infatti, non si è limitata a suggerire contenuti, ma ha dato grande enfasi alla sperimentazione di metodologie didattiche attive, riconducibili all’active/cooperative learning, molto utili a sviluppare e a esercitare un corretto atteggiamento scientifico.

Obiettivo principale è stato quello di avvicinare gli studenti a un metodo di lavoro fondato sulla ricerca e sulla valutazione autonoma delle informazioni, attraverso la mediazione di adulti competenti che hanno assunto il ruolo di “facilitatori”.

Al termine dei laboratori sono state proposte attività di debriefing, in cui i ragazzi hanno potuto riflettere sull’esperienza: è emerso il loro forte interesse verso il lavoro sperimentale e la richiesta di attivare proposte didattiche dello stesso tipo anche in futuro. Il momento metacognitivo ha permesso ai ragazzi di raggiungere un certo grado di consapevolezza delle conoscenze acquisite e alle insegnanti di valutare l’efficacia dell’azione didattica proposta.

L’intervento a scuola delle esperte, la loro grande professionalità, nonché le competenze possedute nella gestione di attività con bambini di scuola primaria, ha permesso di svolgere un’azione educativa attiva, di indiscutibile valore formativo.

In considerazione di tale alto valore formativo e della qualità delle attività proposte, le insegnanti ringraziano la Dr.ssa Sabrina Manente, referente e coordinatrice del Progetto, la Dr.ssa Sabrina Fabris, la Sig.ra Lorena Gobbo e la Sig.ra Barbara Vicentini per il cospicuo lavoro svolto, nonché il Direttore del Dipartimento, Prof. Maurizio Selva, e la Segretario di Dipartimento, Sig.ra Sonia Barizza, per la sensibilità nell’accogliere le richieste della scuola, e auspicano di poter proseguire con fattive collaborazioni anche in futuro.